Parcheggio e partenza: Via Prov. Verzuolo, 2
Arrivo: Via Umberto I, 113
Lunghezza: 5,2 Km (+3,8 Km per Tetti Picot)
Presepi Visibili: Sentiero della Munatera + Atri 14
Un percorso collinare tra natura, storia e tradizione
Questo suggestivo itinerario collinare, perfetto per famiglie e bambini, inizia all’ingresso del paese arrivando da Verzuolo, nei pressi della GT Cranes Gruniverpal. Da qui si sale per Strada Santa Brigida, seguendo le indicazioni per il Percorso della Munatera, che conduce alla Cappella di Santa Brigida. Lungo il tragitto, le installazioni in legno raffiguranti gli animali del bosco, nascoste tra gli alberi, rendono la passeggiata una vera avventura per i più piccoli. Durante Stradafacendo... Natale, il percorso si arricchisce con oltre 40 piccoli presepi, incastonati tra radici e pietre, creando un’atmosfera magica.
Giunti alla Cappella di Santa Brigida, a 629 metri di quota, si scopre un luogo molto caro ai piaschesi, festeggiato ogni anno la seconda domenica di maggio e le cui origini risalgono probabilmente al XIV secolo grazie ai monaci benedettini. Questo incantevole punto di sosta è ideale per un pic-nic, grazie alla presenza di tavoli, e offre una vista mozzafiato su Piasco e sulla pianura circostante dalla parte retrostante della cappella.
Proseguendo sulla strada asfaltata, si raggiunge la Località Cascinette, per poi scendere verso il paese. Lungo il percorso, una piccola deviazione conduce al Convento e alla Cappella di Sant’Orso, abitata da un piccolo gruppo di suore. La chiesetta, risalente all’anno Mille, fu un dono dei vescovi torinesi Landolfo e Cuniberto ed è uno dei luoghi più antichi e affascinanti del territorio.
Tornando in paese, si passa sotto le mura del Castello Porporato e si sale per Salita Cairoli fino alla Casa Famiglia dell’Associazione Papa Giovanni XXIII. Da qui, una discesa conduce all’intersezione con Salita Baldassarre, da cui si sale al “Bau” per ammirare gli ultimi presepi del percorso.
Chi desidera prolungare l’escursione può affrontare una salita di 1,9 km fino a Tetti Picot, da cui godere di ulteriori panorami e suggestioni, prima di ridiscendere e concludere questo percorso che unisce natura, tradizione e la magia del Natale.
Nota: il percorso non è adatto ai passeggini ed è consigliato l’utilizzo di scarpe da trekking per affrontare in sicurezza i tratti collinari e i sentieri sterrati.